Quale territorio?
L’occhio vede, l’otturatore immortala un’immagine nuova, insolita e talvolta poetica. Qui il territorio non è quel patchwork, condiviso da tutti noi, sia di luoghi in cui la mano umana ha tentato a volte riuscendoci e a volte no, di imporre un ordine rassicurante per i suoi abitanti, sia di ambiti, spesso sovrapposti, in cui regna il disordine e dai quali sembra levarsi un lamento di abbandono, una richiesta alle istituzioni troppo assenti. Degrado, sporcizia, rovina, dissesto, tracollo, nonsenso, nonluogo. No, qui il visitatore troverà le immagini che sono frutto di una ricerca, in cui lo sguardo del fotografo obbedisce a sollecitazioni emotive per essere svelate e infine appagate con un semplice scatto. Non è un territorio; sono tanti territori che affiorano da questa mostra. Questi scorci, profili, prospettive, colpi d’occhio e tessiture non sono restituzioni condivise di immagini familiari a ciascuno di noi, perché sono “altri” territori.
(Igor Jogan)
MassimoBonutto – SPIAGGE DI MAREA
Roberto Nordio – LE TREZZE
Libero Mastromatteo – L’ ORDINE DEL TERRITORIO
Maria Grazia Colcera – LE TORRI D’ ACQUA
Andreato Roberto –
Piera Lombardo – TERRITORIO ELEMENTARE